
Dal 7 al 9 ottobre si terrà a Roma la Conferenza “Città nel futuro 2030–2050”, promossa da Ance e diretta da Francesco Rutelli. L’iniziativa, realizzata con Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di Main Partner, con Confindustria Ceramica Raggruppamento laterizi, Federbeton Confindustria, Heidelberg Materials, Intesa Sanpaolo, Invimit e La Soatech S.p.A., in qualità di Supporting Partners, in collaborazione con Gruppo Maggioli e Urban Vision, con il contributo del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e con la Media Partnership di Diario Diac e Radio 24, intende presentare all’opinione pubblica, alle Istituzioni, alle comunità interessate, nonché alle realtà imprenditoriali, associative, professionali e del volontariato civile, le esperienze e le visioni più significative in termini di strategie, programmi e progetti urbani, offrendo proposte concrete e innovative per la rigenerazione e la trasformazione delle città e dei territori italiani.
Viene individuata una duplice prospettiva, richiamata nelle date del 2030 e del 2050: ciò che è concretamente e ambiziosamente possibile realizzare adesso; e l’orizzonte dei prossimi 25 anni (anche secondo i traguardi delle transizioni climatica ed energetica).
La Conferenza sarà imperniata su due aree di primario interesse generale, su cui svolgere il confronto e avanzare proposte qualificate: adattamento e casa.
- RIGENERAZIONE; GOVERNO DELLE ACQUE; ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
Per la rigenerazione urbana è tempo di concentrarsi su obiettivi e realizzazioni pragmatici, nella più lineare collaborazione tra attori pubblici e privati; il che comporta una rinnovata efficacia delle norme, della regolazione, dei controlli, con certezza e stabilità di investimenti pubblici e incentivi nazionali, regionali e locali.
Adattamento e governo delle acque per rispondere alla necessità di salvaguardare e mettere in sicurezza i nostri territori.
Il governo delle acque coinvolge in modo decisivo la volontà politico-istituzionale, in un Paese in cui c’è abbastanza acqua, ma prevalentemente non riusciamo a stoccarla, incanalarla, né valorizzarla a fini energetici, oltre che agricoli.
Il che, assieme a depurazione e desalinizzazioni, e alla creazione di aree di assorbimento e conservazione di acqua piovana, richiama l’importanza strategica dell’Adattamento. Gli effetti disastrosi di eventi anche a noi geopoliticamente mettono davanti a tutti il rapporto economico, umano, ecologico tra costi e benefici della prevenzione bene infrastrutturata ed organizzata degli eventi estremi – come del rischio sismico – e delle ricostruzioni post-disastri.
- LA CASA.
La crisi abitativa è una realtà che tocca tutta l’Europa e non riguarda solo le fasce più vulnerabili della popolazione, ma anche la classe media. Si parla, infatti, sempre più di affordable housing piuttosto che di social housing. La scarsità di alloggi accessibili, alimentata da fattori economici e demografici e dai mutamenti nelle strutture familiari, si manifesta in forme molteplici e diverse in ciascun Paese, ma la situazione è simile: prezzi delle case elevati, difficoltà di accesso per giovani, studenti, anziani, immigrati. L’offerta di edilizia residenziale pubblica è insufficiente a soddisfare il fabbisogno, e il quadro normativo e fiscale non garantisce un accesso semplice alle locazioni, né condizioni eque e fluidità nel rispetto delle regole. Un problema così complesso va affrontato – anche intervenendo su edifici e complessi abbandonati e beni pubblici in dismissione – guardando alle diverse declinazioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Garantire il diritto ad avere una casa accessibile e dignitosa è una sfida imprescindibile nel nostro Paese, e nell’intera Europa.
All’interno della Conferenza troverà spazio anche “Città in scena” il Festival, promosso da Ance e Mecenate 90, dedicato completamente alla rigenerazione urbana con uno sguardo ampio sui processi di trasformazione, che porterà al MAXXI le migliori esperienze in Italia raccolte durante le tappe territoriali.
In questa cornice, verrà esposta la mostra “Città in scena. Urban regeneration: the Italian way to a sustainable future”, prodotta dal Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale, che intende valorizzare le best practice di rigenerazione urbana sviluppate in Italia e promuovere le competenze e le tecnologie in materia di progettazione degli spazi urbani, dell’edilizia e dell’abitare, mettendo in risalto le eccellenze del nostro “Made in Italy”.