
Aziende (sempre meno) familiari: solo 1 su 3 sopravvive al cambio di gestione
Appena il 30% supera il primo passaggio generazionale.
Dal family business all’innovazione, ecco la tech company che ripensa il futuro delle strutture ricettive
L’industria dell’ospitalità italiana vive una fase di grande trasformazione legata al passaggio generazionale. Secondo il report dell’Osservatorio AIDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari), appena il 30% delle aziende a conduzione familiare italiane sopravvive al primo passaggio generazionale, con conseguenze dirette sul PIL e impatti sociali nei territori. Nel settore ricettivo, dove la quasi totalità delle imprese è a conduzione familiare, questa criticità assume proporzioni ancora più significative.
La situazione è aggravata dall’invecchiamento della leadership: molti leader di aziende familiari hanno più di 70 anni e dovranno affrontare un passaggio generazionale nei prossimi 5 anni. Parallelamente, scarseggiano le nuove generazioni preparate a gestire la complessità del mercato turistico contemporaneo, sempre più digitalizzato e orientato all’esperienza dell’ospite.
Il problema è anche culturale: le imprese non hanno un piano formale per il passaggio generazionale. Le strutture ricettive tradizionali, caratterizzate da processi poco digitalizzati, faticano a rimanere competitive in un mercato che richiede standard tecnologici elevati e operazioni efficienti. Per il settore dell’ospitalità, questa crisi rappresenta al tempo stesso una sfida e un’enorme opportunità per operatori specializzati nella digitalizzazione.
Garanzia di ospitalità
Come attuare un passaggio del testimone che possa essere proficuo? A rispondere a questa domanda è RELSTAY, azienda fondata nel 2021 per colmare il divario tra l’ospitalità tradizionale e il mondo extra-alberghiero digitalizzato.
Nata dall’esperienza dei founder in ambito immobiliare e finanziario, l’azienda collabora con operatori istituzionali del settore immobiliare, offrendo un modello che integra due anime: il real estate, con strumenti di valorizzazione e gestione degli asset, e l’hospitality, con tecnologie e processi capaci di garantire agli ospiti un’esperienza coerente e di qualità. Oltre 50 le unità già operative tra Milano e Genova, con nuove aperture in programma in altri capoluoghi italiani.
RELSTAY si distingue dai property manager perché non si limita alla gestione di appartamenti: è un vero e proprio operatore del settore ricettivo, con standard uniformi sui servizi e la qualità. L’azienda ha inoltre sviluppato due software proprietari per ottimizzare sia la customer journey degli ospiti, sia i processi interni di gestione operativa.
“In pochi anni siamo riusciti a dimostrare che un altro modello è possibile. La nostra missione è trasformare immobili in esperienze di ospitalità riconoscibili, coniugando valore per gli investitori e qualità per gli ospiti. Stiamo costruendo un brand competitivo a livello europeo, in grado di coniugare l’eccellenza e l’attenzione al dettaglio dell’ospitalità italiana con l’efficienza e la scalabilità dei modelli internazionali. Non ci limitiamo ad acquisire immobili: il nostro obiettivo è costruire un sistema che favorisca una crescita solida e duratura, capace di generare valore nel tempo per chi investe e per chi vive gli spazi che creiamo.” affermano Giulia Ferrara e Andrea Pellegata, founder di RELSTAY.
Il nodo del passaggio generazionale nell’hospitality
Secondo i dati di Unioncamere, in Italia da oltre dieci anni chiudono ogni giorno 42 attività guidate da imprenditori under 35, spesso eredi di aziende familiari. Un fenomeno che colpisce anche il settore dell’ospitalità, dove molti hotel e strutture rischiano di spegnersi o perdere identità al momento del ricambio gestionale.
In questo scenario si inserisce il modello proposto da RELSTAY, che punta a valorizzare le strutture ricettive senza snaturarne il legame con il territorio, introducendo al tempo stesso standard chiari e replicabili. L’approccio si basa su una digitalizzazione completa dell’esperienza, dalla prenotazione al check-in fino ai servizi in struttura, tutti gestibili direttamente via smartphone, con l’obiettivo di ridurre burocrazia e tempi di attesa. A questo si aggiunge la definizione di standard qualitativi uniformi, con spazi curati nei dettagli, tecnologie integrate e arredi coerenti che assicurano la stessa qualità in ogni appartamento. Infine, il modello prevede un sistema di assistenza discreto e intelligente, attivo 24 ore su 24, che combina automazione e supporto umano per ridurre i costi operativi e offrire agli ospiti un soggiorno semplice e fluido.
La loro strategia prevede l’acquisizione o il subentro nell’attività: in questo modo la famiglia mantiene la proprietà dell’immobile, mentre RELSTAY si occupa della gestione, garantendo continuità operativa e stabilità. Le nuove generazioni si trovano così a ereditare strutture già digitalizzate, pronte a competere in un mercato internazionale. Allo stesso tempo, per il comparto immobiliare, rappresenta una leva concreta per ridare valore a realtà in difficoltà e trasformarle in opportunità di crescita sostenibile.
Maggiori INFO
Nata dall’esperienza maturata dai founder negli Stati Uniti e, al tempo stesso, dal loro percorso nei settori del real estate e della finanza, RELSTAY è una hospitality tech company italiana fondata nel 2021 da Andrea Pellegata e Giulia Ferrara. Specializzata nella gestione digitalizzata di strutture ricettive attraverso tecnologie proprietarie e standardizzazione del brand, l’azienda ha sede a Milano e a Genova e gestisce oltre 50 unità tra segmento alberghiero ed extralberghiero, registrando una crescita esponenziale dal 2021. RELSTAY si distingue per il suo approccio B2B con operatori istituzionali del real estate, con l’obiettivo strategico di creare un brand hospitality scalabile e affermarsi come realtà innovativa del settore.