
Si è tenuta stamattina nella sede nazionale di Ance la presentazione delle attività di Invimit (la società interamente detenuta dal MEF che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico), nell’ambito del Consiglio Generale dell’associazione dei costruttori edili di cui fanno parte circa 160 componenti da tutto il territorio.
L’incontro, al quale hanno partecipato circa 100 persone in presenza e 70 in collegamento, è stata l’occasione da parte della governance della SGR “per ribadire l’importanza del rapporto con le imprese e gli sviluppatori locali, al fine di cercare partner con cui sviluppare le potenzialità degli immobili e ricreare valore per il territorio”.
Nello specifico, dopo una panoramica generale sulle attività di Invimit SGR, la presentazione si è focalizzata su REgenera, la missione strategica di Invimit SGR dedicata alla rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico in disuso o sottoutilizzato e per il cui sviluppo la SGR ricerca partner privati, da cui ricevere idee e proposte di progettualità nei territori in cui sono gli immobili.
L’incontro di oggi si inserisce nel programma di confronto di Invimit SGR con gli associati Ance avviato in tutto il territorio nazionale e che, dopo gli appuntamenti tenutisi nelle settimane passate in Umbria e in Puglia, proseguirà nei prossimi mesi.
La governance della SGR ha tenuto a “ringraziare Ance per l’importante occasione di dialogo, parte della collaborazione strategica avviata dalle due entità, che vedrà la partecipazione di Invimit SGR alla conferenza ‘Città nel futuro 2030-2050’, promossa dall’associazione e in programma a Roma dal 7 al 9 ottobre”.
La Presidente Ance, Federica Brancaccio, aprendo i lavori, ha ringraziato i vertici di Invimit per la “preziosa opportunità di confronto, indispensabile per fare un salto in avanti nei processi di rigenerazione urbana del Paese. Mettere a sistema pubblico e privato, proporre idee e soluzioni vantaggiose e efficaci per tutta la collettività sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere con la Conferenza Città nel futuro 2030-2050, per questo siamo particolarmente orgogliosi di avere Invimit al nostro fianco in questa avventura”.
LA MISSIONE REgenera
Invimit ha avviato la missione REgenera per creare opportunità di collaborazione con gli operatori privati aventi la natura di gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA), ovvero altri operatori specializzati da coinvolgere attraverso contratti di PPP.
L’obiettivo è sviluppare il potenziale di specifici immobili gestiti con interventi di valorizzazione e rigenerazione, contribuendo alla riduzione del debito pubblico.
La consultazione con il mercato prevede incontri pubblici o dedicati ed è volta a valutare le migliori strategie ed opzioni disponibili per valorizzare il portafoglio immobiliare proposto.
Il primo lancio di REgenera ha riguardato asset immobiliari ubicati in 6 Regioni italiane (Abruzzo, Liguria, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria).
A queste si sono aggiunti immobili in: Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Marche. Per un totale, allo stato attuale, di 30 immobili, di cui 5 per i quali sono stati già assegnati i progetti di rifunzionalizzazione, 2 per i quali è in corso la selezione delle offerte già pervenute e pubblicate, 13 in fase avanzata di definizione delle proposte prima della pubblicazione e 10 per i quali si è in attesa di ricevere proposte.
Ma l’immobiliare, spiega ancora nella sua presentazione Invimit, è un gioco di pazienza: solo attraverso una serie di operazioni strutturate e continuative sugli immobili è possibile generare valore.
L’immobiliare pubblico non può sfuggire a questo mantra se vuole generare risorse significative per ridurre il debito pubblico.
L’approccio proposto dal Piano Strategico in Invimit non si limita ad interventi isolati, ma prevede una strategia pluriennale basata su operazioni ricorrenti di valorizzazione degli immobili.
L’obiettivo è perseguito attraverso il rafforzamento del proprio ruolo istituzionale aggregatore di opportunità e soluzioni che rispondano alle nuove tendenze di sviluppo economiche e sociali.
La recente approvazione del c.d. DL PA garantisce per i prossimi 3 anni importanti risorse alla Sgr