Anteo leader delle sponde caricatrici, concentra tutta la produzione in Italia

Anteo, azienda made in Italy fondata nel 1969, leader mondiale nelle sponde caricatrici, continua a crescere, in Italia e soprattutto all’estero. Le previsioni per il fatturato 2017 indicano un aumento del 5%. Un miglioramento ulteriore dopo un biennio record, che l’ha vista crescere del 26% nel 2015 e del 25% nel 2016. Oggi l’azienda di Molinella, che dà lavoro a 70 persone, ha una quota di mercato del 40% in Italia ed è presente in 56 Paesi, nei cinque continenti. È leader di mercato in Australia (con il 40%), ma corre con le sue sponde hi-tech made in Emilia anche in Nuova Zelanda, Singapore, Medio Oriente, Regno Unito e Russia. «La prossima sfida – racconta Ilmer Maietti CEO e titolare della società – è quella di affermarci sull’enorme mercato nord americano dove abbiamo da poco inaugurato due importatori esclusivi: Anteo Us e Anteo Canada. Ci crediamo e ce la faremo. Come abbiamo sempre fatto. Puntando in modo deciso sulla qualità 100% italiana dei nostri prodotti, sulla sicurezza e sull’innovazione».
Anteo ha fatto una scelta di delocalizzazione al contrario. Qualche tempo fa ha deciso di chiudere uno stabilimento produttivo in Romania, nonostante il costo del lavoro più basso rispetto all’Italia, perché non garantiva gli stessi standard qualitativi della casa madre italiana. E così la scelta a ritroso di tornare in Emilia-Romagna, concentrando gli sforzi produttivi nello stabilimento di Molinella, in provincia di Bologna. Al centro di quella Tech-Valley emiliana che a pochi chilometri di distanza vede colossi dell’automotive come Ferrari, Lamborghini, Maserati e Ducati. Una scelta vincente per l’azienda di Molinella che ha continuato a crescere in questi anni sia in termini di prodotto che di fatturato.

«Nel 2009 tutta la produzione è stata riportata dalla Romania in Italia – racconta Ilmer Maietti – perché ci siamo resi conto che nonostante i nostri progetti e la guida dei nostri ingegneri la qualità finale non era la medesima. Riportando tutta la produzione in Emilia, tra l’altro, abbiamo creato un indotto di una decina di milioni di euro, dando un contributo concreto allo sviluppo della nostra terra». Un contributo decisivo per l’area in termini di opportunità lavorative e produttive, che ha permesso di superare più in fretta gli enormi danni causati dal terremoto del biennio 2010-2011.

Anteo nella mitologia greca era il gigante della forza. L’azienda di Molinella da quasi 50 anni produce sponde idrauliche per camion, tir e furgoni. Dispositivi in alluminio, concentrato di meccanica di precisione e alta tecnologia, per il carico e scarico delle merci dalle piattaforme logistiche e per i servizi di assistenza alle persone con ridotta mobilità e agli anziani. Anteo produce 130 modelli diversi di sponde – speciali, a battuta, retrattili, a colonna, ripieghevoli, a rampa, dispositivi per i disabili e così via – per le più svariate esigenze di movimentazione. Tutte personalizzabili. Con oltre 30mila configurazioni disponibili. Progettate e realizzate – appunto – tutte in Italia. «È il nostro punto di forza. Le nostre sponde – spiega Maietti – sono progettate e realizzate completamente in Italia. E precisamente in Emilia».

L’headquarter di Molinella si sviluppa su una superficie di 50.000 metri quadrati, di cui 15.000 mq coperti: la sede, con gli uffici amministrativi, il marketing, la parte commerciale e la direzione. Più i due stabilimenti produttivi, cuore dell’azienda: Anteo 1, storico stabilimento realizzato nel 1969 con l’officina di produzione del pianale in alluminio, il dipartimento R&D ricerca e sviluppo, gli impianti per l’assemblaggio e il reparto di collaudo finale. E Anteo 2, costruito a 500 metri dal primo, che si occupa invece della personalizzazione delle macchine, dell’imballo e della spedizione.

«L’alta qualità – racconta Maietti – soprattutto su un prodotto come il nostro, non ha prezzo». A partire dalla scelta dell’alluminio, più costoso rispetto ad altre leghe metalliche. «È una scelta – continua – senza compromessi. Abbiamo preferito investire e puntare sull’alluminio come materiale delle nostre sponde caricatrici perché è molto resistente ma al contempo leggero. E di conseguenza, pesando meno sul mezzo su cui è montata, consente minori consumi e anche minore inquinamento». La cura della qualità è una idea centrale nello sviluppo dei prodotti Anteo, anche in termini di sicurezza. «Ogni prodotto – dice il numero uno dell’azienda – fin dall’inserimento dell’ordine ha una sua matricola creata in automatico dal configuratore, lotto produttivo uno ed univoco che ci consente di avere una tracciabilità completa di ogni sponda ma anche di ogni singolo componente nonché di seguirne l’intero ciclo di vita. Infine testiamo ogni prototipo con oltre 50mila cicli di carico e scarico. Quando immettiamo un nuovo prodotto sul mercato siamo sicuri che funziona come deve. E che lo farà a lungo».

Il mercato ha premiato questa scelta ostinata di puntare all’alta qualità e al made in Italy. Anteo continua a crescere ed è diventato il riferimento nel settore delle sponde caricatrici. Oggi Anteo domina in Italia e in ben 56 Paesi nel mondo dove esporta le sponde prodotte nel cuore della Tech Valley emiliana. La scelta di tornare a casa è stata vincente. «È la qualità che paga non il prezzo del prodotto. Tanto più per un prodotto come la sponda che resta attaccato a un camion e deve continuare a fare il suo lavoro ogni giorno, con precisione e in sicurezza, per anni e anni. I nostri partner che montano le sponde sui loro veicoli comprendono il valore dei nostri prodotti. Ci scelgono e continuano a sceglierci per questo».

Meccanica di precisione, qualità dei materiali, design ma anche alta tecnologia. Sia negli impianti produttivi di Molinella, con investimenti importanti nella tecnologia e nuovi software dedicati negli ultimi anni e un impianto di produzione robotizzato avanzato. Sia con l’introduzione delle tecnologie informatiche nel prodotto finale, grazie alle innovazioni apportate continuamente dal reparto R&D ricerca e sviluppo, che vale il 2,1% del fatturato. E che ha permesso di arrivare ad essere già ‘Industria 4.0’, con tutta l’azienda cablata e connessa ad alta velocità e tutto condiviso: la progettazione e la produzione in 3D attraverso i robot controllati anche in remoto. Nell’ambito prodotti, Anteo Smart Safe, ad esempio, l’ultimo arrivato, è un innovativo dispositivo wireless che permette, senza alcun costo aggiuntivo, di avere in cabina un segnalatore che mantiene costantemente monitorata la posizione del pianale. Si può installare su qualsiasi sponda Anteo. Così da monitorare in modo costante la posizione. Tutto pensato nell’ottica della sicurezza, in tempo reale: nel caso di una posizione non corretta della sponda un segnale luminoso dentro la cabina avvisa immediatamente il conducente.