Si cerca casa, si trova Google

Potrebbe sorprendere, eppure è “casa” una delle parole più cercate dagli italiani su Google, battendo di gran lunga sport, sesso e addirittura lavoro. La casa è da sempre ai primi posti della wish list dei nostri connazionali: l’80% possiede già un’abitazione e oltre il 60% della ricchezza nazionale è investita in immobili, per una cifra stimata di 5,4 trilioni di euro.

In questo scenario si inserisce Homepal, piattaforma operativa solo da alcuni mesi che grazie alla sua formula innovativa sta già riscuotendo grande interesse. Oltre alla funzioni user friendly come lo Street view incorporato, la condivisione sui social network, la possibilità di fissare gli appuntamenti on line e le valutazioni di chi ha già visitato l’immobile, Homepal aiuta i clienti, rigorosamente on line, per la gestione della trattiva tra le parti. Inoltre, per tutelare chi conclude la transazione nel sito, ha recentemente sottoscritto un accordo con Chubb che assicura gratuitamente i clienti di Homepal da eventi improvvisi come il licenziamento o un grave infortunio.

“Il nostro obiettivo primario – commenta Andrea Lacalamita, founder di Homepal – è quello di dare finalmente ai clienti la libertà di decidere come comprare, vendere o affittare la propria casa. Grazie all’accordo con Chubb, Homepal è oggi l’unico operatore in Italia a offrire una piattaforma peer to peer tutelata. E proprio questo servizio aggiuntivo fa salire al 70% la percentuale degli italiani disposti a comprare o affittare casa on line”.

Ma qual è oggi il ruolo di Internet nella ricerca di case da affittare e acquistare?

Ecco alcuni dei trend più interessanti emersi dalla Google Consumer Survey commissionata da Homepal, prima piattaforma in Europa che permette ai privati di vendere, comprare e affittare casa direttamente on line senza alcuna intermediazione.

Come cercano casa gli italiani? Oltre il 60% inizia la propria ricerca sul web, mentre il 25% legge gli annunci delle vetrine delle agenzie immobiliari. Solo il 15% si affida ai tradizionali cartelli “vendesi”.

Gli italiani sono pronti a cambiare le proprie abitudini? Sicuramente Internet avrà un ruolo sempre più rilevante. Il 42% degli italiani vorrebbe trovare casa sul web e poi negoziare direttamente con un privato, senza il supporto di un intermediario. Piace la possibilità di interagire direttamente con una persona che sa raccontare e spiegare pregi e difetti dell’immobile e viene apprezzata la possibilità di conoscere prima la persona da cui si compra o si affitta la casa.

Ma fino a dove si può spingere il servizio online? Per il 31% degli italiani Internet è uno strumento di sola ricerca, per poi gestire la trattiva off line. Il 40%, dato sicuramente molto rilevante, è già pronto per fare un’offerta di acquisto o di affitto online, se dall’altra parte c’è un privato. In questi casi è molto apprezzata la possibilità di gestire la negoziazione su un sito sicuro e protetto.

Che ruolo ha l’agenzia immobiliare nell’era di Internet?  Il 36% degli intervistati dichiara di aver comprato o affittato casa direttamente da un altro privato. Il 33% di quelli che hanno utilizzato l’agenzia si dichiara non soddisfatto del servizio ricevuto. Pesano le commissioni, considerate molto alte (in media il 2,5% sia per il compratore sia per il venditore), ma anche il livello di consulenza, percepito non all’altezza delle aspettative.

Quale lo scenario futuro del mercato immobiliare? Ogni anno in Italia si vendono circa 450.000 case e se ne affittano 1.100.000. Un numero enorme, in cui gli affitti hanno compensato la riduzione delle vendite (calate di oltre il 50% dal 2007). I bassi tassi dei mutui, che si prevede resteranno tali ancora per qualche anno, e la riduzione dei prezzi degli appartamenti, sono alla base della ripresa delle compravendite. Mentre quello della locazione continuerà a essere un mercato molto attivo: nelle grandi città è possibile affittare una casa anche in meno di un mese.