Riapre la sede di Palazzo Reali del Museo d’arte della Svizzera italiana

Martedì 12 maggio 2020 riapre la sede espositiva di Palazzo Reali del Museo d’arte della Svizzera italiana, nel rispetto delle misure sanitarie e del mantenimento della distanza sociale, con opere della Collezione e l’esposizione Shunk-Kender. L’arte attraverso l’obiettivo (1957-1983), prolungata fino al 20 settembre 2020.

A seguito dell’annuncio del Consiglio Federale circa l’allentamento delle misure di protezione contro il coronavirus a partire dall’11 maggio, il Museo d’arte della Svizzera italiana ha deciso di riaprire la sede espositiva di Palazzo Reali da martedì 12. Per consentire una fruizione serena della mostra Shunk-Kender. L’arte attraverso l’obiettivo (1957-1983) e dell’allestimento della collezione sono state messe in atto una serie di misure sulla base delle linee guida e delle raccomandazioni emanate dall’Associazione Svizzera dei Musei (AMS) in accordo con ICOM Svizzera:

–  l’accesso al museo sarà contingentato nel rispetto della distanza sociale e organizzato tramite un percorso d’accesso guidato ai piani espositivi; il personale di sorveglianza sarà posizionato nelle diverse sale in modo da regolare il flusso dei visitatori in base alla capienza definita;

–   i dispositivi di igiene, pulizia e sanificazione degli spazi saranno rafforzati su ogni piano e all’ingresso del museo la biglietteria sarà dotata di una struttura protettiva in plexiglas.

La sede sarà inoltre aperta straordinariamente dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 e ogni primo giovedi del mese fino alle ore 20:00 (con ingresso gratuito nella fascia oraria tra le 17:00 e le 20:00), in modo tale da consentire l’afflusso del pubblico dilazionato durante il giorno ed evitare possibili assembramenti negli spazi espositivi.

La mostra dedicata al duo di fotografi Harry Shunk e Janós Kender, la cui chiusura era prevista per il 14 giugno 2020, rimarrà aperta al pubblico fino al 20 settembre 2020, grazie a un accordo con il Centre Pompidou di Parigi.

Il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASILugano)

Il Museo nasce dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della Città di Lugano, istituti pubblici attivi da decenni sul territorio cittadino. Il progetto di riunire in un museo unico i due istituti è maturato per rispondere alle naturali necessità di sviluppo dei due musei che dal 2012 lavorano sotto un’unica direzione.

Il MASI, fondato nel 2015, in pochi anni si è affermato come uno dei musei d’arte più visitati in Svizzera, ponendosi come crocevia culturale tra il sud e il nord delle Alpi, tra l’Europa latina e quella germanica. Nelle sue due sedi – quella presso il centro culturale LAC e quella storica di Palazzo Reali – offre una ricca programmazione espositiva con mostre temporanee e allestimenti della Collezione sempre nuovi, arricchiti da un programma in più lingue di mediazione culturale per visitatori di tutte le età. L’offerta artistica è arricchita dalla collaborazione con la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati – parte del circuito del MASI – interamente dedicata all’arte contemporanea.

Il MASI è uno dei musei svizzeri sostenuti dall’Ufficio federale della cultura ed è anche uno degli “Art Museums of Switzerland”, il gruppo di musei selezionati da Svizzera Turismo per promuovere l’immagine culturale del Paese in tutto il mondo.

(MDG)