Il legno è di scena al Design District di Dubai

‘The Cocoon’, un’installazione che nasce dalla collaborazione tra T.ZED Architects e l’American Hardwood Export Council (AHEC) – la principale associazione internazionale dell’industria del legno di latifoglia americano – è stata presentata al Downtown Design, presso il Design District di Dubai(d3). T.ZED Architects e AMBB Furniture Manufacturing hanno creato un impianto utilizzando il frassino americano termicamente modificato – precedentemente utilizzato per rivestire padiglioni di mostre dell’AHEC in Turchia – insieme alla quercia bianca americana per gli elementi strutturali. L’installazione non serve solo allo scopo di essere mostrata in fiera ma aspira ad avere una presenza prolungata in ambito pubblico a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti anche dopo la fine dell’evento.
Il concetto di base era quello di creare un “bozzolo” delicatamente collocato in un ambiente dinamico e frenetico. La struttura complessiva consente alle persone di isolarsi fisicamente e metaforicamente dal contesto urbano circostante e li invita in uno spazio tranquillo in cui far emergere semplicemente momenti di riflessione. L’installazione è anche un’occasione per testare la durata e le prestazioni del frassino termicamente modificato e della quercia bianca in un clima e in un contesto diversi rispetto a dove vengono utilizzati di solito. Secondo Tarik Al Zaharna, fondatore e direttore di T.ZED Architects, la sfida più grande è stata, non solo utilizzare una determinata quantità di frassino termicamente modificato, ma anche cercare di dare nuova vita a questi legnami attraverso un nuovo utilizzo, garantendo al contempo la minor quantità di sprechi possibile.
“Durante la produzione degli schizzi iniziali, ci sono venuti in mente Frei Otto e Peter Zumthor come grandi ispiratori per questo progetto poiché volevamo ritrarre una leggerezza visiva in una struttura tipicamente massiccia. La quiete ricreata internamente attraverso la luce naturale che entra dall’alto è intimamente connessa al cielo e oltre, e il movimento del sole è tracciato da quello della luce all’interno dello spazio”, racconta Zaharna. “A T.ZED Architects, spingiamo per l’uso di materiali naturali, per quanto possibile, in quanto riteniamo che questo sia il modo migliore per architetti e artigiani di rimanere sostenibili nel design e contemporanei. Sperimentiamo costantemente modi in cui le risorse naturali vengono utilizzate e giochiamo sul concetto di contestualizzare ciò che altrimenti sembrerebbe essere fuori contesto. Siamo rimasti entusiasti della collaborazione con AHEC in quanto riteniamo che, promuovendo l’uso di legni duri americani, aumentiamo la consapevolezza del valore e le qualità delle materie prime, che sono ricercati e migliorati nelle nostre opere architettoniche.”
Al di fuori del Downtown Design, AHEC è coinvolto nell’iniziativa del Design Ras Al Khor (DRAK), che mira a richiamare l’attenzione sul potenziale della zona industriale di Ras Al Khor – una delle più antiche della città – di diventare un distretto creativo a Dubai. L’iniziativa del progetto collettivo ritorna nel 2016, e il tema di quest’anno è “celebrare il legno”. In quanto parte di DRAK16, all’inizio del 2016 AHEC ha portato il famoso designer neozelandese, David Trubridge, a Dubai, con “Aleni” – una poltrona reclinabile creata dal frassino americano termicamente modificato per il progetto “Seed to Seat”. David sarà anche coinvolto negli speech sia di DRAK che della Dubai Design Week, avendo così la possibilità di parlare del suo progetto in latifoglie americane e della sua esperienza di lavoro con un prodotto il cui ciclo di vita sull’impatto ambientale è profilato (American Hardwood Environmental Profile, piattaforma che consente agli esportatori di creare una relazione completa di tutti i dati di impatto ambientale etc, per ogni singola partita di prodotto consegnato in qualsiasi mercato del mondo).
“AHEC è lieta di poter collaborare con talenti come Tarik Al Zaharna e David Trubridge e di far parte, ancora una volta, della Dubai Design Week. Le latifoglie americane termicamente modificate sono un concetto relativamente nuovo e crediamo che abbiano un potenziale reale in Medio Oriente per il rivestimento di pavimenti, di esterni e per l’arredo urbano. Lavorare con Cliff Caley e il suo team all’AMBB Furniture Manufacturing per lo sviluppo e la produzione di “The Cocoon”, è stata davvero un’esperienza molto positiva e questo aiuta a sottolineare quanto talento esista in quella zona”, conclude Roderick Wiles, direttore di AHEC Africa , Medio Oriente, Asia meridionale e Oceania.