Vimodrone: l’intimità del villaggio, la vivacità del borgo e i servizi della città

GreenUp living a Vimodrone, un villaggio urbano metropolitano con tutta l’intimità del villaggio, la vivacità del borgo e i servizi della città. Un concetto nuovo di abitare che si afferma a Vimodrone con appartamenti esclusivi di nuova costruzione: bilocali, trilocali, quadrilocali ed attici con vista panoramica tutti con ampie terrazze, logge a doppia altezza o riservati giardini privati.

Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e riqualificazione di aree dismesse, ha completato in soli 90 giorni la vendita delle prime due strutture residenziali del progetto GreenUp Living, in costruzione nell’area “Ex Idalium” di Vimodrone, acquistata a febbraio 2020 da Prelios SGR. Sono stati venduti in tempi record 91 appartamenti su 135 totali, tra bilocali ed attici.

“Siamo molto soddisfatti di aver completato in tempi così brevi la vendita di 91 appartamenti nello spazio Ex Idalium di Vimodrone – dichiara Daniele Consonni, CEO di Officine Mak – Questo importante traguardo ci consente di iniziare al meglio il 2021, un anno che sarà ricco di progetti, a partire dalla commercializzazione dei 44 appartamenti della terza palazzina”.

Gli appartamenti di GreenUp Living hanno il loro punto di forza nella qualità e nel design, con una serie di servizi esclusivi tra i quali la palestra, lo spazio co-working, i depositi bici, la conciergerie con deposito refrigerato per acquisti on line, la videosorveglianza oltre a un grande giardino interno.

Complessivamente il progetto architettonico, curato dallo studio Galeone, prevede la realizzazione di appartamenti seguendo i principi della moderna edilizia urbana: cioè sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Grande importanza sarà data agli spazi verdi, con la realizzazione di un grande parco, percorsi nel verde e giardini pensili. Le aree verdi sono state disegnate dallo studio di landscape architecture dell’architetto Patrizia Pozzi.

Inoltre, il programma integrato di intervento prevede la riqualificazione della viabilità pubblica, dei sistemi di illuminazione e degli spazi verdi esistenti (circa 90mila mq) con la realizzazione di un percorso ciclopedonale e un sovrappasso in grado di collegare i due parchi attualmente interrotti dalla linea metropolitana. Si tratta di una “sostituzione edilizia”, nata dunque nel rispetto del contenimento del consumo di suolo che riqualificherà una zona di Vimodrone riconsegnandola alla comunità.

La data di fine lavori è stimata per il primo semestre del 2023, mentre la vendita dei nuovi alloggi è già partita lo scorso settembre ed entro fine gennaio partirà anche la commercializzazione della terza e ultima palazzina del sito, che comprende i restanti 44 appartamenti. Le tre nuove strutture residenziali, in corso di realizzazione al posto  dell’Ex Idalium (un edificio risalente ai primi anni ’80), si estendono per circa 12mila metri quadrati.

La tabella di marcia di Officine Mak sta procedendo quindi a tappe forzate nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid 19 e dopo l’acquisto da Prelios SGR dell’area a febbraio 2020 la demolizione del così detto “palazzo blu” a maggio 2020 l’area situata in Via Pio La Torre con una superficie di circa 18mila metri quadrati sarà interamente riqualificata con un investimento complessivo tra acquisto dell’area, progetto, attività di riqualificazione e opere edilizie di circa 50 milioni di euro.

L’operazione di recupero rappresenta un tassello importante per il comune di Vimodrone, sottolinea il Sindaco Dario Veneroni, che aggiunge: “Non solo sarà rigenerata un’area dismessa da molto tempo, ma grazie al ‘Piano integrato d’intervento’ verranno realizzate diverse opere su richiesta dell’Amministrazione che miglioreranno nettamente la qualità ambientale e viabilistica di Vimodrone. Sarà infatti potenziata la mobilità dolce, con piste ciclopedonali che collegheranno i diversi quartieri della nostra città e si concretizzerà il parco urbano a fianco della caserma dei Carabinieri. Un’operazione concreta che alla base ha però una visione ben precisa: riqualificare e rimarginare le ferite del nostro territorio, facendo ricadere i benefici su tutti i cittadini”.