WeWork inaugura la sua quarta sede con uno dei più grandi co-working a Milano

D2U (Design to Users), società di architettura italiana con sede a Milano, ha curato il progetto di uno dei più grandi e scenografici spazi di co-working targato WeWork, inaugurato lunedì 15 marzo in Via Giuseppe Mazzini 9, a Milano.

Dopo l’annuncio dello scorso aprile, WeWork, rete globale di spazi di lavoro fondata nel 2010, si espande con la sua quarta e più grande sede italiana, ubicata nel cuore del centro di Milano, a pochi passi dal Duomo, dalla Galleria Vittorio Emanuele, dal Palazzo Reale e dal Teatro alla Scala, beneficiando così di un’eccezionale accessibilità e di una posizione particolarmente strategica in città.

Con la crisi dettata dalla pandemia e la conseguente diffusione dello smart-working, gli spazi di co-working stanno rappresentando sempre di più un’alternativa al lavoro da casa, con Milano in testa tra le città più attive per la presenza di spazi di lavoro di co-working.

Ex sede della Banca Agricola Milanese, una delle più antiche banche milanesi, il progetto per l’allestimento degli interni dell’edificio di Via Mazzini è stato realizzato in BIM (“Building Information Modeling”) e si sviluppa su 7.700 mq dislocati su 8 piani, arrivando ad ospitare fino a 1100 persone.

D2U, fedele al compito di apportare variazioni contemporanee pur conservando le peculiarità storiche dell’edificio, ha curato lo sviluppo del progetto e l’adattamento del concept, trasformando un intero edificio di 8 piani in spazi di lavoro luminosi, con sale riunioni smart ed esclusivi uffici privati, capaci di adattarsi alle esigenze sempre più dinamiche di imprenditori, professionisti e creativi, attraverso la filosofia di lavoro e vita che contraddistingue WeWork.

Anche il design è stato ripensato per creare ambienti stimolanti e confortevoli: il salone centrale al piano terra, illuminato naturalmente dal lucernario, evoca gli storici cortili milanesi e, nascosto dietro gli archi al centro dell’edificio, permette di godere di un momento di tranquillità lontano dalla vivacità della città. Anche gli altri spazi sono concepiti per esaltare il patrimonio storico dell’edificio, utilizzando materiali che prendono spunto dall’estetica della vecchia banca.

Jacopo della Fontana, partner in charge del progetto e CEO di D2U ha commentato così: “È stata una grande soddisfazione portare a termine questo progetto ambizioso e innovativo in un periodo così complesso, grazie alla grande intesa con il team WeWork e all’utilizzo di strumenti di progettazione all’avanguardia. Un’esperienza sfidante soprattutto per l’alto livello tecnologico di efficienza e di interazione a distanza, che ci ha permesso di portare a termine il lavoro commissionato nei tempi richiesti. Crediamo che l’apertura di una nuova sede di uno spazio di co-working possa dare un segnale molto forte di una graduale ma importante e quanto mai necessaria ripresa.”

Dall’inizio della crisi sanitaria dovuta alla pandemia per Covid-19, il team di progettazione di WeWork ha sviluppato un piano completo e globale che delinea tutti i cambiamenti degli spazi di lavoro, in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente. Anche la sede di Via Mazzini è stata progettata e allestita per rispondere ai nuovi standard di lavoro. In particolare:

● distanziamento sociale con posti a sedere sfalsati e zone cuscinetto in linea con le linee guida governative in merito;
● segnaletica comportamentale per aiutare i fruitori ad utilizzare gli spazi in totale sicurezza;
● maggiore igiene e pulizia, disinfettando frequentemente le aree comuni e fornendo prodotti di sanificazione gratuiti all’interno degli spazi.

(MDG)