Ceetrus Nhood vince bando riqualificazione urbana di Piazzale Loreto a Milano

Il team guidato da Ceetrus Nhood vince il bando per la riqualificazione urbana di Piazzale Loreto a Milano con il progetto LOC – LORETO OPEN COMMUNITY, lanciato da Reinventing Cities. Il bando internazionale è stato promosso dal Comune di Milano insieme a C40 ed è volto a promuovere la trasformazione urbana attraverso progetti attenti alla comunità,alla resilienza e alla rigenerazione. Il progetto dichiara nel suo stesso nome LORETO OPEN COMMUNITY la volontà di divenire icona e simbolo per l’intera città, capace finalmente di restituire il vero significato della parola “piazza” ai propri cittadini; oggi segregato a mero crocevia congestionato dal traffico, Piazzale Loreto verrà trasformato in luogo inclusivo, uno spazio pubblico ed un ambiente di qualità che sarà per Milano un simbolo di architettura contemporanea e di vita.
Ceetrus Nhood individua soluzioni concrete per creare luoghi di vita inclusivi che incontrano le esigenze dei cittadini. “Questa vittoria rappresenta una grande soddisfazione e allo stesso tempo una grande responsabilità che siamo fieri di poterci prendere: essere attori protagonisti di uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbana della città di Milano e d’Italia. – dichiara Marco Balducci, Amministratore Delegato di Ceetrus Nhood – Il nostro obiettivo è quello di creare una città più resiliente, ecologica e con ampie possibilità di fruizioni a uso misto, che risponda alle reali necessità dei cittadini. Questo progetto sarà un esempio di sviluppo edilizio in un’ottica di rigenerazione urbana, di nuove forme di mobilità e di distribuzione, ma non solo, siamo certi di poter portare, oltre ad altre funzioni, un commercio evoluto verso l’emozione e l’esperienza. Milano con questa scelta ha saputo accogliere la grande sfida di una sempre maggiore innovazione e integrazione di esperienze fisiche e digitali, dove siamo entusiasti di giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo di una città del futuro a misura d’uomo. Vorrei inoltre sottolineare l’importanza della valorizzazione sociale ed economica delle aree adiacenti e delle attività presenti nel contesto. Abbiamo calcolato il Ritorno sociale sull’investimento (SROI) con un indice 4: ciò significa che con un investimento di oltre 60 milioni, creeremo valore per la comunità di circa 250 milioni.”
LOC sarà un incubatore di attività e hub attrattivo, un nuovo distretto urbano del commercio di vicinato; ospiterà co-working, un asilo di quartiere, offrirà un vivace palinsesto socioculturale e molto altro. Diverrà un sistema di piazze sviluppate su tre livelli che andranno a riconnettere il livello strada, l’accesso alla metropolitana e le coperture degli edifici con gradinate e rampe che collegano in modo fluido il livello strada con il livello interrato. A ciò si aggiunge l’edificio di Via Porpora, integrato al sistema del piazzale.
La necessità di riforestare ed avere sempre più spazi verdi in città è uno degli obiettivi principali di LOC in continuità con il lavoro programmatico del Comune di Milano; gli edifici che emergono dal masterplan, appaiono come “iceberg verdi”, determinati nelle forme dalla forza del disegno architettonico dello spazio pubblico.
Con Loreto Open Community verranno restituiti oltre 10.000 mq di spazio pubblico verde con alberi di alto fusto piantumati direttamente sulla terra, che rappresenterà per la nuova piazza l’occasione per creare un microclima naturale, un’oasi dove i cittadini potranno sostare.
Ceetrus Nhood è la capofila in qualità di investitore e developer. Per gestire un così ambizioso progetto è fondamentale un team coeso di professionisti responsabile per ogni competenza.
Arcadis ha svolto il suolo di project e development management, oltre alla consulenza ambientale ed ingegneristica.
Metrogramma Milano si è occupato del coordinamento della progettazione del Design Team, assicurando uno sviluppo coerente di tutte le discipline coinvolte con l’obiettivo di dare risposte efficaci e innovative alla complessità del luogo e del contesto urbano. È inoltre autore e responsabile della progettazione architettonica della nuova Piazza di LOC. È infine coautore del masterplan insieme a Studio Andrea Caputo e MIC Mobility In Chain.
Studio Andrea Caputo è co-autore del masterplan per la ridefinizione di Piazzale Loreto capace di leggere la complessità urbana convertendo quello che oggi è uno svincolo in una piazza aperta alla città. Lo studio si è anche occupato della progettazione di un edificio a torre su via Porpora, integrato al sistema del piazzale, che definisce un nuovo landmark iconico per la città.
MIC Mobility in Chain, società di ingegneria specializzata nella pianificazione dei trasporti, si è occupata del progetto di riconfigurazione della mobilità dalla scala del quadrante urbano sino al dettaglio della rete viaria del nodo di Loreto. Il sistema di viabilità assume un approccio radicale di redistribuzione degli spazi in favore di una mobilità attiva e sostenibile.
LAND Italia, studio di consulenza paesaggistica, si è occupato in fase di design, realizzazione e fase operativa degli aspetti legati alla biodiversità, componente fondamentale per garantire la salute ed efficienza dei sistemi ecologici di Piazzale Loreto. In questo modo il progetto del nuovo paesaggio urbano si baserà sulla riconquista dello spazio pubblico ad una scala umana: un contributo importante nella nuova visione green della città di Milano.
Il Team è completato da Temporiuso, Squadrati, IGP Decaux, Siemens, Helexia, Alchema CO+FABB, Miage, Starching. Tutto il coordinamento tecnico è stato possibile grazie ad Arcadis Italia sotto la direzione di Ceetrus Nhood.

IL PROGETTO IN NUMERI
Oggi
17.500 mq la superficie attuale di Piazzale Loreto
41% (7.259 mq) oggi ad utilizzo non carrabile
4.775 mq sono aiuole e cespugli inutilizzabili dai cittadini
2.484 mq per la mobilità dolce

LOC
12.118 mq di superficie non carrabile come spazio ciclo-pedonale (+69%)
5.382 mq viabilità carrabile (31%).
1.107 mq nuova superficie ciclabile
40 posti per biciclette
13 posti di ricarica elettrica.
500 nuovi alberi
4.250 mq superficie piantumata
4.745 mq di pannelli fotovoltaici
35% la riduzione di CO2 complessiva nell’area